Il clima del natale, tra i grandi appuntamenti annuali, ci aiuterà ad entrare nel vero senso della solennità del Natale. Vuole essere un invito a pr


Qualche anno fa' un enorme pannello pubblicitario di Babbo Natale, con questa scritta, invitava tutti quanti a "regalarsi un Natale" degno di gente che conta. Si riferiva al "Supermercato", oggetto della pubblicità, come luogo della celebrazione, quale tempio nuovo adatto allo scopo.
Questo particolare forse è uno dei tanti richiami capace di farci riflettere su come anche gli eventi più grandi della nostra fede, se non siamo vigilanti, ci vengono sempre più scippati da quello economico. La febbre da consumi è una realtà innegabile, che esplode in occasione di celebrazioni solenni. Il fatto che la società tipica dei nostri Paesi occidentali, basata sul neo-capitalismo selvaggio, ci offra un modello di vita materialista, non deve meravigliarci, più di tanto, perché tutto questo è perfettamente logico: "Consumare per produrre". Infatti chi non consuma

non conta! Interi popoli sono cancellati dai "bilanci mondiali", perché non producono
e non consumano. Ci deve invece preoccupare seriamente il da
to di fatto che troppi cristiani abbiano assimilato questa mentalità e adottato questo comportamento "mondano", anche nel celebrare le più importanti festività cristiane. È facile constatare che questo modello è vissuto pure da molti cristiani, che poi canteranno felici e contenti: "Tu scendi
dalle stelle e vieni in una grotta al freddo e al gelo.....". "Come le


di "panettoni" farciti, ricordaci che il povero non si sfama con la pubblicità. -O Signore, quando riuniamo le nostre famiglie per fare festa, ricordati che lo potremmo fare molto più spesso. -O Signore , mentre orniamo i nostri alberi luminosi, ricordati lo splendore discreto della tua "Croce". -O Signore, mentre andiamo festanti alla "Messa di Mezzanotte", ricordaci che non è il cenone di Capodanno. -O Signore, mentre ci affanniamo ad agghindarci per le feste, ricordaci che davanti a quel Bambini cade ogni maschera. -O signore,mentre ci confessiamo, ricordati che Tu sei la nostra gioia e il nostro regalo, ogni giorno dell'anno, di ogni anno, per l'eternità.
Bujari- Acre - Natale 2008