mercoledì 5 gennaio 2011

DALL'ACRE ALL'ITALIA 2° Capitolo


Durante il viaggio in Italia mancavano ancora alcune visite al nostro amico Edney Santiago Batalha, insieme con la sua famiglia. Allora, sempre accompagnati da Don Luigi, sono partiti per il Nord -Italia,per visitare la città di Venezia e le montagne nella Provincia di Udine, per gustare anche lo spettacolo che la neve offre in questo periodo di inverno. Così in questo viaggio voleva visitare la famiglia di Moratti Pietro che lo aveva ospitato insieme ad altri brasiliani che parteciparono al "G.M.G." (Incontro mondiale della gioventù)" a Colonia nel 2005. L'arrivo a Venezia ha provocato in Angelina una emozione particolare. Aveva sentito parlare di questa città, dove gli innamorati se ne vanno lungo i canali della città in gondola, guidata da un gondoliere nella sua divisa caratteristica da cerimonia. L'immagine della città, tutta sospesa sull'acqua come sopra una grande palafitta, ha destato molta impressione da domandarsi:"Come possono gli edifici con le chiese e campanili, insieme alle grandi costruzione, rimanere in piedi in mezzo all'acqua. La visita alla chiesa di S. Marco con il PalazzoDucale hanno concluso la visita. Intanto la passeggiata nella grande piazza di S. Marco è stata animata da un grande stormo di piccioni che assaltavano qualunque turista che volva dare da mangiare qualche manciata di granturco. Così anche questi visitatori venuti da Bujarì, hanno portato con sé un poco di granturco, per governare i piccioni. Appena hanno visto il granturco, i piccioni hanno volato su di loro, posandosi sui bracci , sulle spalle e anche sulla testa, per rubare qualche chicco di granturco ancora chiuso in un piccolo sacchetto. In fondo è stata un piacevole momento, anche se era necessario difendersi da questi animali così aggressivi e prepotenti. Dopo la visita a Venezia, hanno proseguito il loro viaggio verso Udine, a Campomolle, ospiti della famiglia di PietroMoratti. Anche in questo viaggio Edney ha voluto rendere partecipe la sua sposa Angelina, dopo la visita nell'agosto dell'anno 2005, di quello che questa famiglia molto generosa e ospitale gli aveva offerto. Sono stati ospitati per tre giorni, insieme a Don Luigi, che li aveva accompagnati con la macchina. Pietro Moratti li ha accompagnati a vedere la neve fino in cima al valico di una montagna coperta di neve. Appena arrivati sulla neve Júlia ha cominciato a camminare sulla neve prendendo in mano qualche palla di neve per gettarla addosso a suo padre e sua madre. Così è nata una piccola guerra a "palle di neve". Alla fine hanno fatto anche un pupazzo di neve con cui hanno scattato diverse fotografie che faranno ricordare questo momento molto particolare. Tornando dalla montagna hanno salutato Pietro la figlia Barbara e nipote Chanel con un grande e affettuoso abbraccio di ringraziamento, per tutto quello che è stato loro offerto e hanno preso la via del ritorno a Lucca. Il tempo della visita in Italia stava per finire. Dopo aver fatto gli ultimi acquisti, per portare alcuni ricordi a casa, hanno cominciato a preparare le valige, per verificare, se tutto entrava nelle valige, per poterle finalmente chiudere. Dopo avere salutato Mario e Oliva che li hanno ospitati in questo tempo trascorso in Italia e dopo aver salutato anche la famiglia di Piero e Rosa, hanno caricato le valige e, insieme a Don Luigi sono partiti per fare l'ultima visita a Roma. Non potevano tornare a Bujarì senza visitare Roma. Per mezzo di Padre Gabriele che ha procurato loro un alloggio, hanno potuto fare una breve visita di due giorni alla capitale d'Italia. Sono stati accompagnati da un amico di P. Gabriele che li ha guidati per una visita a Piazza S. Pietro, il Colosseo e Piazza Navona, dove hanno incontrato anche l'ambasciata del Brasile. Con la visita alla famosa "Fontana di Trevi" hanno concluso la visita a Roma. Quindi al mattino del 18 di NovembreDon Luigi li ha accompagnati all'aeroporto di Fiumicino. Nell'abbraccio di addio, Don Luigi ha voluto augurare un" buon ritorno a casa" e ha chiesto loro di conservare un buon ricordo di questa visita. Se avranno il desiderio di ritornare un giorno a rivedere l'Italia e rivivere quei piacevoli momenti trascorsi in questo tempo di vacanza, si ricordino che hanno lasciato degli amici che avranno il piacere di accoglierli di nuovo nella propria casa.
Lucca 05/01/2011