martedì 9 settembre 2008

VISITA LEBBROSARIO


Qalcuno può
 pensare che in Brasile non ci sia più la lebbra. Che sia una malattia del tempo passato! Ma non è così. Qui a Rio Branco, nello Stato dell'Acre ancora c'è il "Lebbrosario", perciò c'è ancora al malattia della lebbra. Non è un ospedale dove vengono ricoverati i malati di lebbra. È una casa dove abitualmente vivono coloro che hanno bisogno di cura e di essere accompagnati durante il periodo della malattia in corso. Per questo abbiamo voluto chiamare questo luogo: "Casa di accoglienza per i malati di lebbra". Qui abitano circa 40 persone. A volte incontriamo anche coppie di sposi colpiti dalla stessa malattia che abitano qui da diversi anni. Le loro condizioni di salute sono molto gravi. A volte incontriamo alcuni che hanno perduto un piede o parte dei diti delle mani o dei piedi. Per rispetto alla loro condizione di salute non viene pubblicata alcuna foto. La lebbra non è una malattia infettiva. Perciò non è contagiosa, se non quando il paziente ha delle ferite che devono essere curate. Spesso vengono amputate alcune parti periferiche delle gambe o delle mani. Succede lo stesso fenomeno del congelamento, perché questa malattia provoca la perdita della circolazione del sangue e non si ha più sensibilità al calore e al freddo, per cui qualunque parte  ferita deve essere amputata per evitare la cancrena. Da diversi anni questa casa è visitata da persone che vengono in Acre e specialmente a Rio Branco dove lavorano come missionari alcuni sacerdoti della Diocesi di Lucca. In questo mese di Agosto abbiamo avuto una visita da Lucca: Valentina Bevilacqua, che ha passato con noi  "le sue vacanze estive". Visitando questa casa di accoglienza  lei si è sentita subito a suo àgio incontrando gli operai agricoli che si interessano dell'allevamento di bovini, suini , pesci. Subito ha accettato di salire su un cavallo e accompagnare il "cow-boy" a condurre i bivini al pascolo nella "Fazenda" del Lebbrosario.
Sono venuti alla fine del mese anche due sacerdot
i di Salerno: Don Andrea Vecce della Parrocchia 
"Madonna di Fatima" e Don Nicola di Bian
co di Pontecagnano, professore al seminario della diocesi di Salerno. Ho passato un giorno con loro condividendo questa visita con Luca Bianucci di Lucca e Mauro Ciaramaglia, missionari laici  responsabili di questa "Opera Sociale della Diocesi di Rio Branco". Questa visita certamente non sarà dimenticata per i sentimenti e le emozioni che hanno provato, incontrando questi malati e il saluto molto cordiale che hanno ricevuto.

 Bujarì 09 settembre 2008
  

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