martedì 25 luglio 2017

"Il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi"

 (Gv 1, 14). Dio divenne oggetto del nostro ricordo, del nostro pensiero e della nostra stessa immaginazione.
 Se egli non fosse venuto in mezzo a noi, che idea si sarebbe potuto fare di Dio l'uomo, se non quella di un idolo, frutto di fantasia?  Sarebbe rimasto incomprensibile e inaccessibile, invisibile e del tutto  inimmaginabile. Invece ha voluto essere compreso, ha voluto essere veduto, ha voluto essere immaginato. Dirai: Dove e quando si rende a noi visibile? 


 Sarebbe rimasto incomprensibile e inaccessibile, invisibile e del tutto inimmaginabile. Invece ha voluto essere compreso, ha voluto essere veduto, ha voluto essere immaginato. Dirai: Dove e quando si rende a noi visibile? Appunto nel presepio, in grembo alla Vergine, mentre predica sulla montagna, mentre passa la notte in preghiera, mentre pende sulla croce e illividisce nella morte, o anche quando risorge il terzo giorno e mostra agli apostoli le trafitture dei chiodi, quali segni di vittoria, e, finalmente, mentre sale al cielo sotto i loro sguardi.
 Non è forse cosa giusta, pia e santa meditare tutti questi misteri?


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