domenica 15 febbraio 2009

ADDIO BUJARÌ!!!

Da 7 anni dal mio arrivo a Rio Branco nel settembre dell'anno 2002, faccio il mio servizio pastorale nella Diocesi di Rio Branco. Mi fu assegnato il compito di accompagnare le Comunità di due grandi aree della periferia della diocesi: ciascuna composta da

 20 e 30 Comunità. Alla fine dell'anno 2005, fui chiamato a fare solo il

 mio servizio pastorale nell'Area rurale e foresta della Comunità di Bujari . Io fui molto contento di essere sgravato da un servizio molto pesante, perché la visita alle varie Comunità 

mi costringeva continuamente a percorrere strade di terra e di fango, compromettendo la mia resistenza  fisica, anche se ero già abituato per l'esperienza di camionista negli anno passati.  Cominciando ad accompagnare la Comunità di San Giovanni Battista di Bujari, cercai di realizzare vari progetti per creare il centro parrocchiale, la segreteria, e due stanze per la mia abitazione. Così piano piano,si portò a compimento la costruzione del Centro parrocchiale. Ma la chiesa cominciava ad essere molto piccola perché la popolazione aumentava rapidamente di giorno in giorno. Era una piccola chiesetta costruita 30 anni fa'.  Era vecchia e  aveva molto bisogno di essere ristrutturata, perché era in pericolo di crollare. Allora cominciai a pensare di costruire la nuova chiesa parrocchiale. Era un sogno ! Ma nella mia mente volevo in tutti i modi realizzarlo. Quando fui ricoverato in ospedale a Rio Branco per una dolorosa “artrite reumatoide”, che per 23 giorni mi fece molto soffrire. Durante una delle notti insonni per il dolore, sognai che ero ritornato a Bujari e entrai nella nuova Chiesa, tutta perfettamente costruita, per celebrare la messa. Sì! Fu un sogno!  Ma io volevo che quel sogno tornasse realtà. Per questo che mi impegnai

 economicamente con un mio contributo personale alle spese per la realizzazione della Chiesa. Nel frattempo il vescovo di Rio Branco volle che questa Comunità di Bujarì diventasse parrocchia. Così nell'occasione della celebrazione della festa del PatronoSan Giovanni Battista” il 24 giugno del 2006  Dom Joaquin la  proclamò Parrocchia, con una solenne celebrazione,  fui  nominato il primo parroco di questa nuova parrocchia e mi consegnò simbolicamente  la "Chiave della chiesa". E ora .!? Arrivato all'anno 2008 il Vescovo mi ordinò di lasciare la parrocchia, per assumere un altro servizio. Quando mi ordinò di fare il mio servizio

 nella Zona Tansacreana insieme alla Zona di “Porto Acre”, mi sentii perso e preoccupato per questo nuovo servizio per me e per la mia età molto difficile. Non avrei avuto la forza di farlo per le grandi distanze e per le difficoltà delle strade di terra e fango. In quei giorni, riflettendo a lungo e passando anche diverse notti a pensare quale decisione prendere. In un primo momento decisi di ritornare a Lucca definitivamente. Ma io  volevo terminare questo mio servizio missionario alla fine del 2010 per ritornare a Lucca e celebrare il 50° anniversario della mia ordinazione sacerdotale nella piccola chiesa della parrocchia , dove sono nato, dove sono stato battezzato, dove ho fatto la mia prima comunione e dove ho celebrato  la mia prima 

 Messa il 29 giugno 1961.  Dopo alcune settimane fui chiamato a prestare il mio servizio solo nelle due parrocchie di “Porto Acre” e “V” dove due Diaconi permanenti accompagnano le comunità delle 2 parrocchie. In quel momento ho pensato di tentare questa nuova esperienza.  Perché tutto è nuovo: ambiente nuovo, persone nuove, Parrocchie e Comunità nuove. Non è facile per la mia età dover ricominciare tutto da capo. Mi da una grande preoccupazione e al pensiero mi sento un poco perso!  Dire “Addio a 

Bujarì” non è stata una cosa facile, dopo 3 anni che abitavo in quella parrocchia, dove ora cominciavo a conoscere tutti. Fui investito di una profonda tristezza al pensiero di dover abbandonare questa “Comunità”, dove avevo trovato un luogo tranquillo, circondato da amici e gente molto accogliente e disponibile a una generosa ospitalità. E la “Chiesa parrocchiale?”Tutti i giorni guardavo quella chiesa in costruzione, pensando : “Quando si potrà terminare?

”Nella metà dell'anno 2008 siamo stati costretti a fermare il lavoro per mancanza di denaro. I fondi erano esauriti! Si pensava di completare la costruzione del prossimo anno 2009. Ma ahimè! Tutto quello che era un sogno svanisce nel mio pensiero. Nel mese di gennaio di questo anno ho dovuto togliere tutto quello che avevo comprato per ammobiliare le mie 2 stanze. Ho regalato un poco' qua e un là agli amici quello di cui potessero aver bisogno. Ora sono ritornato ad abitare nella casa Parrocchiale a Rio Branco, insieme a Padre Massimo Lombardi e Padre Luigi Pieretti,  Missionari di Lucca che fanno il servizio pastorale insieme a me nella Diocesi di Rio Branco.  Poiché nelle 2 nuove Parrocchie non c'è una casa dove abitare , tutte le settimane devo partire da Rio branco e percorrere 45-60 km. per visitare e celebrare nelle comunità delle 2 parrocchie. Questo cambiamento, ha provocato molta fatica fisica e morale, perché mi ero ben ambientato

 e ero contento di fare il mio lavoro in quella Parrocchia, anche se spesso nel periodo delle piogge ero costretto camminare a piedi per 3 -4 km. per visitare le comunità della Zona rurale, comprese  le comunità lungo il “Rio Antimarì” navigando per 3-5 ore di canoa. Spero di potermi abituare in questa esperienza nuova e servire questa Chiesa di Rio Branco fino alla fine del prossimo anno 2010. Confido  nel  Signore  e chiedo coraggio, volontà e costanza per continuare a servirlo nei miei fratelli nella fede.  Voglio invocare la luce dello Spirito Santo, perché mi accompagni e  illumini il mio cammino. per questo ho confidato in Lui e sono certo che mi aiuterà.


Bujarì 08 febbraio 2009   


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