sabato 13 marzo 2010

RITORNANDO DALLA MISSIONE

Come ogni anno, approfittando di un tempo di ferie, ritorno "a casa", per salutare, visitare e riabbracciare parenti e amici rimasti lontano per molto tempo. È sempre un momento di allegria e una occasione per raccontarci le avventure della nostra vita. A volte avventure tristi, a volte avventure piacevoli.Alcune persone che son ammalate, o che non ci sono più. Anche novità piacevoli: giovani che si sono sposati, nuovi figli e nipoti, venuti a rallegrare i propri genitori e i nonni, che si adoperano per accompagnarli nella loro infanzia con molto impegno e affetto. Dopo aver salutato i miei fratelli e parenti, sono andato a trovare alcune persone che aspettavano la mia visita. la prima persona che ho incontrato è stata Gabriella Nieri di Orbicciano, di cui conservo un grato ricordo per il suo generoso pensiero, durante la sua lunga infermità,a favore delle persone povere nella missione in cui ero andato, già da diversi anni. Animata da uno spirito di carità, chiamava tutti a raccogliere abiti e scarpe per inviarli con pacchi postali a Rio Branco per famiglie bisognose. Incontrare Gabriella per me è un momento di grande rispetto e devozione per la carità che è capace di testimoniare, nonostante le sue condizioni di salute. La seconda visita che mi stava molto a cuore, è stata incontrare "nonna Elda" a Lugliano. Essa, già novantenne, mi aspettava. L'ho incontrata molto animata e ansiosa di riabbracciarmi. Anche per lei conservo un grato ricordo per quello che mi ha dato nel tempo passato, quando passavo alcunigiorni di riposo nella sua casa. Essa mi ha considerato come suo figlio, preoccupandosi sempre delle mie necessità. Spero che la prossima volta possa ritornare a salutarla con un grande abbraccio. Il 30 di questo mese di gennaio 2010 ho avuto l'occasione di celebrare il "primo compleanno di Matteo Paolinelli, nuovo "pronipote". durante quella festa ho incontrato diversi parenti e amici, che hanno festeggiato questo bambini con i loro figli, e hanno dato un tono molto piacevole di allegria e di festa. O osservato alcuni che giocavano insieme, altri che si litigavano per lo stesso giocattolo. Ma in fondo erano tutti d'accordo nel dividersi il dolce del compleanno con la candelina accesa, facendo a gara chi avrebbe per primo spento la candelina. Non è mancato anche di incontrarmi con Marilene insieme al suo sposo Andro e il figlio Anderson, la mia prima "figlia adottiva" che conobbi nel lontano 1992. Infine prima di ritornare a Rio Brano e Nicola e Nadir a Bujarì, abbiamo concluso il nostro tempo di vacanza a Lucca: prima con un pranzo che ci è stato offerto dal nostro amico Roberto Giovannini e sua moglie Angela che sempre lo accompagna come l'angelo custode.infine abbiamo terminato con un pranzo di addio a Lucca con tutti i nostri amici più intimi. Ma quello che ci ha rallegrato molto è stata la visita dell'amico Pietro Moratti, che ci ha fatto una emozionante sorpresa, quando lo abbiamo visto arrivare da Udine per salutarci. Egli è stato molto generoso, poiché ci ha offerto ospitalità e ci ha accompagnati a visitare quelle bellissime montagne delle Alpi insieme brasiliani, che erano venuti da Rio Branco. La sua presenza ci ha fatto molto piacere e non mancheremo di tornare a trovarlo.


Rio Branco 13 marzo 2010

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