venerdì 17 dicembre 2010

ADDIO ALLA MISSIONE!!!

Nell'anno1989 mi trovavo come parroco a Monsagrati, una piccola parrocchia della Diocesi di Lucca.Nel mese di ottobre, il mese missionario, invitai Don Graziano, missionario in Brasile, per parlare a un gruppo di giovani sulle missioni. Dopo aver fatto conoscere la realtà missionaria dell'Acre, dove lui si trovava da alcuni anni, volli avere maggiori informazioni, poiché avevo in mente di andare anch'io in Missione. Avevo il desiderio di offrire alcuni anni della mia vita per la Diocesi di Rio Branco, molto carente di sacerdoti, essendo una Diocesi giovane, per la fuga dalla foresta a causa della distruzione delle piante per realizzare grandi pascoli. Così, nel mese di Agosto dell'anno 1990, per la prima volta, feci una visita di 25 giorni alla missione dove lavoravano come missionari: Padre Massimo Lombardi, Padre Graziano Raschioni,Padre Gabriele Camagni e padre Luigi Pieretti. Dopo aver seguito questi missionari nei loro impegni e servizi pastorali, decisi di andare in missione anch'io. Allora nel 1992 decisi di partire per Rio Branco. Passavo circa 3 mesi ogni anno.Stavo a disposizione del vescovo Dom Moacir Grechi che mi mandava nelleparrocchie dove c'era maggior necessità di fare un servizio. Cosicché ebbi l'opportunità di conoscere quasi tutte le parrocchie della Diocesi. Arrivato all'anno 2000, non mi sentivo abbastanza soddisfatto di passare solo 3 mesi di ogni anno. La volontà era di rimanere più tempo. Però il clima molto caldo e umido che avevo incontrato ogni anno che andavo a Rio Branco, mi lasciava un poco perplesso, per rimanere continuamente per alcuni anni.Nonostante questo incomodo decisi... Lasciai la Parrocchia di Monsagrati e partii alla volta di RioBranco. All'inizio fu molto difficile adattarmi al clima e alla Zona che mi fu affidata. Era una Area rurale e foresta, divisa in due parti, molto vasta, di circa 50 km. : "Transacreana" e "Bujari". Potremmo chiamare queste Zone: 2 Parrocchie che comprendevano circa 25 comunità ciascuna, raggiungibili solo con strade di terra e argilla. Dopo circa 3 anni fui liberato della "Transacreana" dove un altro sacerdote missionario fu inviato da Vescovo di Rio Branco. Io fui molto felice, perché avevo maggior tempo per visitare le Comunità dell'Area di Bujari. Questa seconda comunità avevano un Centro che era anche la sede di Municipio, nato da 15 anni, dove abitavano circa 4.000 persone. Anche la piccola chiesa della Comunità cominciava ad essere insufficiente a raccogliere tutte le persone che partecipavano alla celebrazione del Giorno del Signore. Era necessario costruire una chiesa più grande e ultimare il centro parrocchiale che si riduceva a due stanze di legno con una segreteria e una cucina in muratura, per preparare da mangiare per tutti i "Lider" delle Comunità dell'interiore, quando partecipavano all'incontro di formazione ogni mese dell'anno. Il desiderio di poter arrivare a creare una nuova Parrocchia era tanto grande, che cominciai a ultimare il centro parrocchiale, completandolo con il salone, che doveva servire per i grandi incontri comunitari. Arrivò in questo tempo anche la comunicazione da parte del Vescovo di Rio Branco che nel prossimo anno 2006 avrebbe creata in Bujari una Nuova parrocchia. Grande festa, molta allegria da parte di tutta la Comunità ne giorno della creazione della parrocchia nella festa del Patrono:"San Giovanni Battista". Fu celebrata la messa nel salone parrocchiale, e la cerimonia della consegna simbolica delle chiavi della chiesa parrocchiale di Bujari. Io fui molto emozionato, perché era la prima volta che mi trovavo in questo avvenimento diocesano. Nello stesso momento cominciammo a demolire la piccola chiesa, che era anche pericolante, per costruire le fondamenta della nuova chiesa parrocchiale. Molti sacrifici ho fatto insieme alla comunità parrocchiale. Era un "Sogno"! Una soddisfazione grande per me, alla vigilia dei miei 50 anni di sacerdozio, poter inaugurare la Nuova chiesa parrocchiale con la celebrazione della Messa! Ma non mi è stato possibile..! Il Vescovo di Rio Branco , forse non soddisfatto del mio servizio pastorale svolto, mi fece lasciare la Parrocchia, per trasferirmi a "Porto Acre" e a "Vila do "V". due parrocchie distanti da Rio Branco circa 60 km. A questo punto svanirono tutti i miei sogni! Tristemente me ne andai là! Mi trovai molto a disagio per la mancanza di un alloggio per restare qualche giorno fra la gente della nuova parrocchia, cosicché pensai di dare l'addio alla missione, pensando alle mie condizioni di salute e ai rischi che potevo correre nei lunghi viaggi alla notte per rientrare a casa.Però prima di ritornare a Lucca ha voluto salutare la Comunità parrocchiale di Bujari, Il 24 ottobre, celebrai la messa nella Nuova chiesa parrocchiale, prima di imbarcarmi per ritornare a Lucca. Ancora conservo viva la memoria degli abbracci che gli amici di Bujari mi hanno dato, insieme a una canzone a me molto cara suonata dal amico Piero con la "Armonica a bocca." Ringrazio, specialmente due famiglie che mi hanno dato la possibilità di passare alcuni giorni sereni in loro compagnia durante questo ultimo anno di missione a Rio Branco.

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