giovedì 29 dicembre 2011

50° DI SACERDOZIO A CASTAGNORI

Carissimi fratelli. Eccomi qua dopo 50 anni di cammino per il mondo. Sono contento di celebrare questo mio straordinario evento insieme a tutti voi. Vi saluto con grande affetto e allegria. Vi abbraccio tutti, molto emozionati nel rivedervi qui, in questa piccola Chiesa, a me molto cara, perché mi ha visto nascere nel Battesimo,dove ho incontrato Gesù per la prima volta nel giorno della mia Prima Comunione e dove ho celebrato la mia primaMessa nel lontano 29 giugno 1961. Ritornando qui voglio ringraziare il Signore, insieme con voi 
per avermi accompagnato ogni giorno lungo questi 50 anni. La vostra presenza in questo 50° anniversario della mia consacrazione sacerdotale è motivo di commozione e di grande gioia. Voglio prima di tutto ringraziare il Signore, per avermi guidato fino qui con la sua misericordiosa presenza di un Padre e di una Madre. Già dai primi anni della mia vita sacerdotale, Palagnana è stata la mia prima Parrocchia. Era sconosciuta per me. Ma di lassù, pieno di entusiasmo giovanile, ho offerto quel dono ricevuto nella consacrazione 
sacerdotale a tutte le persone che ho incontrato sul mio cammino. La "Montagna" è stata ed è tutt'ora il luogo del mio incontro personale con il Signore nel silenzio della natura, dove ho trovato l'emozione di una intimità che porto dentro il mio cuore fino ad oggi. "Sono passati 50 anni da quel giorno!!!" Lassù incontrai fratelli che mi accolsero… Ero sconosciuto:… Io no conoscevo nessuno,,, Presto con la loro spontaneità e semplicità mi aiutarono a iniziare un dialogo aperto e sincero, di cui ancora ne conservo un grato ricordo. Furono loro che mi aiutarono a superare barriere educative che avrebbero compromesso la mia vocazione. Furono essi che mi aiutarono a condividere i miei giorni in una sincera e spontanea fraternità. Fu molto utile rimanere per 3 anni su quella "Montagna", per mettere in pratica quello che mi era stato insegnato. Dopo 3 anni scesi per accompagnare una nuova 
Comunità parrocchiale, completamente differente: Lugliano. La spontaneità e sincerità che avevo vissuto, non trovò molto spazio nella nuova Comunità parrocchiale. Sognavo qualcosa che potesse attirare l'attenzione e l'interesse dei ragazzi e dei giovani. Prima cominciai con un "Doposcuola con i ragazzi. Quindi con i giovani cominciai una esperienza di Scoutismo", per aiutre quei giovani a fare delle scelte coraggiose senza aver paura di rischiare. E qui mi risuonano alla mente le parole del Beato Giovanni Paolo II Papa, rivolgendosi ai giovani in un Incontro mondiale della Gioventù: "Non abbiate paura, aprite, anzi spalancate le porte a Cristo…" Voglio ringraziare il Signore negli anni in cui ero a Lugliano, per  l'esperienza di lavoro di camionista
Ancor più per avermi fatto incontrare un uomo speciale: Dinelli Raffaello, che tutti chiamavano con il simpatico nome di "Baule". Fu lui stesso che una sera mi chiese di fargli compagnia nel suo lavoro. Egli mi invitò a provare la guida del suo camion. Io ero emozionato e molto imbarazzato. Avevo sempre visto gli autisti come piloti di un aereo e mai avrei pensato di essere capace di questo. Mi costrinse quasi…! Allora tremante dall'emozione cominciai a guidare questo grande e lungo automezzo. In quel momento si apri davanti  a me un'altra strada. La sognavo e la vedevo molto chiara e luminosa, che subito andai a prendere la patente. Dopo 3 mesi potevo guidare..! Ero un autista!! Chiesi al mio Vescovo Enrico Bartoletti, se mi permetteva di fare questa esperienza. Non fu facile!!!Egli era molto preoccupato… Temeva che fossi giudicato male. Diverse volte tornai a chiedere senza stancarmi. Finalmente un giorno mi concesse di provare. fui ben lieto di cominciare.. Conoscendo il rischio che correvo, mi preparai con molta serietà, per non tradire la fiducia del mio Vescovo e per dare una testimonianza di onestà,rispetto, moralità e fedeltà alla mia 
mia vocazione. Dopo 10 anni sono arrivato a Monsagrati, continuando a lavorare come carpentiere in ferro. Ma una strada si apriva davanti al mio orizzonte: "La Missione"! Non mi ero ancora fermato!.. Per 9 anni ho camminato per le strade della Missione in Amazonia nel mio servizio pastorale, celebrando, annunciando e evangelizzando, nelle piccole comunità rurale e della foresta. Lì ho incontrato grande accoglienza e generosità per accompagnarmi dei difficili viaggi missionari. Di questa esperienza ho portato con me un grande ricordo delle persone che mi hanno  accolto e ospitato, che ancora mi riempie di emozione e gioia. Per questo ho voluto che, in questo giorno solenne, due coppie di sposi fossero qui con me, per festeggiare con tutti, parenti e amici, questo momento di grazia e benedizione del Signore e li vorrei invitare qui accanto a me  per dar loro un fraterno abbraccio.


Pieve S. Stefano 30 luglio 2011

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